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XXIV° SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO-INCONTRO CON L’AUTORE: GIOVANNI RICCI

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XXIV° SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO
L’ITALIANO E IL LIBRO – UN MONDO TRA LE RIGHE
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana

Giovedì 24 ottobre alle 18:30
IIC MARSEILLE
INCONTRO CON L’AUTORE: GIOVANNI RICCI

Presentazione del libro “Rinascimento conteso. Francia e Italia, un’amicizia ambigua in presenza dell’autore e della docente di italiano Florence Bistagne dell’Università di Avignone, specialista del Medio Evo e del Rinascimento.

 

E’ noto in linguistica che i cosiddetti “falsi amici” sono termini che condividono la somiglianza formale ma divergono nel significato. Solo le lingue storicamente affini, le lingue “amiche”, contengono dei “falsi amici”. Non ce ne sono fra l’italiano e, diciamo, lo svedese, mentre essi spesseggiano fra l’italiano e il francese: i “falsi amici” sono una conferma d’amicizia. Valido in linguistica, il principio può essere applicato utilmente alla storia delle relazioni fra l’Italia e la Francia, una storia di amicizia inevitabilmente punteggiata di “falsi-amici” nel senso detto sopra, ossia di frizioni, di intoppi. Chiediamoci meglio, allora: dove nasce un certo velo di insofferenza reciproca che ancora oggi permea i rapporti, così stretti e condivisi in tutti gli ambiti, tra gli italiani e i francesi? Di fatto, furono le Guerre d’Italia, iniziate nel 1494 con la discesa del re Carlo VIII, a stabilire un contatto ravvicinato e massiccio, seppur in un quadro di forze asimmetriche, tra la grande monarchia nazionale di Francia e l’Italia frammentata delle città e degli Stati regionali. Fino al 1559, l’Italia fu devastata da eserciti stranieri – certo, non solo francesi – mentre i suoi artisti venivano esaltati alla corte dei Gigli. È questa la contraddizione indefinibile: la gloria di Leonardo ad Amboise e il saccheggio di città come Brescia, Capua e Ravenna, fra le altre; ed ecco le accuse reciproche: i francesi visti come violenti e superbi, gli italiani come infidi e corrotti. Questo libro ripercorre, attraverso episodi a volte poco noti e sorprendenti, le origini rinascimentali dell’amicizia ambigua e intensa tra due popoli che la geografia e la storia hanno voluto così vicini.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura Marsiglia